sabato 12 luglio 2008

Per una maggiore cultura civica

Al sig. Sindaco del Comune di Fabrica di Roma
Per conoscenza al signor Assessore che non c’è
competente in materia di rapporti con il pubblico e la trasparenza amministrativa

Credo che ogni cittadino abbia tutto il diritto di essere messo a conoscenza della vita amministrativa del Comune in cui abita, a maggior ragione se vi paga le tasse.
Formarsi una cultura della pubblica amministrazione per mezzo della conoscenza dello statuto locale, dei regolamenti, delle delibere di Giunta e di Consiglio, delle principali leggi nazionali, regionali e disposizioni provinciali, è fondamentale per concorrere in modo propositivo o critico alla gestione della Cosa Pubblica.
Nella maggior parte dei piccoli Comuni d’Italia, invece, vi sono consiglieri e assessori che non sanno nulla e non vogliono saper nulla di pubblica amministrazione, e si limitano al compito di alzamano delle decisioni prese dal Sindaco o dal ristretto gruppetto di potere locale, in cambio di favori personali, come farsi aumentare l’indice di fabbricabilità del proprio terreno, farsi firmare la concessione edilizia, anche se palesemente in contrasto con le norme vigenti, assumere un proprio parente.
Quindi, per limitare o stroncare questa mentalità mafiosa e questo modus operandi, occorre che il cittadino sia informato sui meccanismi di funzionamento della pubblica amministrazione e si formi così una cultura e un sentimento civico. Avendo questa cultura i cittadini possono agire anche autonomamente dai partiti, oppure agire in sinergia coi partiti nazionali, senza aspettare che le azioni politiche vengano avvallate dall’alto qualora per un qualche caso strano le segreterie dei partiti sovracomunali si degnino di prendere in considerazione le vicende locali.
La rete Internet è utilissima per l’avvento di una vera democrazia in Italia. Nella rete possiamo trovare leggi, disposizioni, comunicati e tutta una serie di informazioni che ampliano la nostra cultura e la nostra conoscenza, giuridica, economica, umanistica. Le possiamo trovare se vi sono dei siti – come fortunatamente ve ne sono – che mettono in rete le informazioni accennate. Basti aprire il sito della Regione Lazio, http://www.regionelazio.it/ (ma anche il sito della provincia di Viterbo non è da meno, http://www.provincia.vt.it/ ) ove, accanto ad una messe di informazioni, sono pubblicati anche i propri bilanci economici. Se invece le pubbliche amministrazione, come quella che lei dirige, si chiudono a riccio e non lasciano trapelare nulla, eccetto le solite cose narcisistiche, il cittadino fabrichese rimarrà un povero ignaro, incapace di avere una parte attiva nella vita democratica della propria comunità.
Per questo motivo, col fine di far crescere lo spirito democratico del paese e toglierlo definitivamente dall’oscurantismo, le chiedo di rendere pubblico sul sito istituzionale del Comune di Fabrica di Roma, non solo i faccioni della maggioranza consiliare (a proposito, perché nella pagina “Consiglio Comunale” sono riportate le sole faccione della maggioranza consiliare e sono state omesse facce, notizie e recapiti della minoranza consiliare?) con qualche frammentaria notizia folcloristica e istituzionale, ma anche:
1) Lo statuto; 2) tutti i regolamenti attuativi, in particolare il regolamento edilizio; 3) le maggiori disposizioni emanate nel passato ma che hanno una efficacia ancora oggi, come le disposizioni sul pagamento dell’ICI e di altri tributi locali, quali servizio idrico e della raccolta dell’immondizia, delibere di giunta e di consiglio, conti consuntivi, il piano regolatore; 4) se non tutte, le principali delibere di giunta, di consiglio, ordinanze ed altre disposizioni del prossimo futuro.
Non mi risponda come al solito, peraltro informalmente, quando una cosa non volete farla, “che non ci sono i soldi o il tempo necessario” perché una simile pubblicazione non richiede un ulteriore aggravio di costi e di tempo, dacché basta fare un copia-incolla, ossia una semplice trasferimento di file da una cartella al sito; anzi mettere le informazioni sul sito, invece di fare le fotocopie, è un notevole risparmio di tempo da parte degli impiegati, poiché ad altri cittadini che chiedono informazioni e copia di documentazioni, si può rispondere di consultare il sito. Per coloro che non posseggono un collegamento internet consiglio il servizio pubblico della biblioteca comunale.
Come cittadino e rappresentante locale di un partito nazionale, ai sensi dell’art. 7 della legge 142/90 e articoli 54 e 56 dello statuto comunale, le chiedo di acquisire personalmente (o prenderne visione sul sito del Comune) le informazioni e la documentazione che le ho chiesto e sollecitato varie volte da diversi mesi; a ciò aggiunga le delibere e la documentazione allegata riguardanti l’approvazione del piano Regolatore, il bilancio di previsione e conto consuntivo dell’anno in corso, l’approvazione dell’appalto della raccolta dell’immondizia e della società di riscossione tributi, le informazioni contenute nel fascicolo Concessione della Tenuta Quartaccio” dal dopoguerra ad oggi.
Riservandomi di adire alle leggi in vigore e alle istituzioni preposte nel caso non mi venga risposto o vengano disattese le mie richieste, nell’augurarle buon lavoro, le porgo i miei più cordiali saluti.
Gualdo Anselmi (Nella foto le abituali immagini dei cassonetti)

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